La duplice anima del Museo (esposizione e centro di documentazione) si riflette nell’articolazione degli spazi all’interno del Palazzo. Il primo piano, con i suoi pavimenti splendidamente intarsiati ed i suoi soffitti riccamente decorati, offre un percorso espositivo dedicato alla storia degli edifici teatrali ed ai protagonisti della musica e dello spettacolo a Trieste lungo un arco di oltre due secoli. Una significativa sezione è dedicata alla raccolta di strumenti musicali, europei ed extraeuropei, ed alla fedele ricostruzione del laboratorio del liutaio triestino Francesco Zapelli.

L’esposizione di strumenti musicali, con particolare attenzione a quelli meccanici, procede al secondo piano del palazzo, dove trovano collocazione anche gli spazi dedicati alla memoria di Giorgio Strehler (di cui il Museo custodisce l’archivio personale) ed i servizi di documentazione e consultazione: i percorsi di visita e di ricerca si snodano dunque all’interno della ricca rete di testimonianze che costituiscono un patrimonio in continua quotidiana espansione.

Zanza

Diffusa in molte regioni dell’Africa centrale, la zanza è nota con diversi nomi a seconda del suo luogo di origine: sanza, mbira, kalimba,

Zampogna e Cornamusa

Strumento popolare diffuso in vaste aree del mondo, dall’Europa, all’Africa settentrionale, ai paesi islamici, fino all’India. Penetrata nel mondo greco-romano dal vicino Oriente,

Viola d’amore

È una famiglia antica, quella delle viole, nata dalle vielle medioevali che venivano usate nelle corti e nelle strade di tutta Europa, predilette

Sitar

Cordofono a pizzico di derivazione persiana, è strumento tipico della tradizione indiana. Nel corso dei secoli ha subito molte variazioni difficilmente rintracciabili. Il

Sho

Anche lo sho, come la maggior parte degli strumenti della tradizione giapponese, proviene dalla Cina, dove troviamo il suo antenato, lo sheng. Si

Shamisen e San-hsien

Derivato dallo san-hsien cinese, lo shamisen approda in Giappone tra il XV e il XVI secolo, migrando attraverso le isole Ryukyu per divenire

Sarangi

È la viola tipica dell’India del Nord, presente nella regione dell’Hindustan sicuramente a partire dal XVIII secolo. Viene utilizzato come strumento solista, ma

Pipa

Appartenente alla famiglia dei liuti con il manico corto, il pipa è uno strumento della tradizione cinese già noto a partire dal IV-V

Piano melodico

 

Nella ditta bolognese di Giovanni Racca (Monasterolo di Savigliano 1832 – Bologna 1902) si produce, a incominciare dal 1886, un modello di pianoforte

Piano a cilindro

L’uso del cilindro chiodato applicato a strumenti musicali, orologi, automi di vario genere risale all’antichità classica e vede il suo apogeo in Europa

Marimba (Balafon)

L’uso di battere con mazzuoli delle tavolette di legno è senz’altro molto antico e risale ai primordi dell’espressione musicale. In origine le tavole

Launeddas

Oltre ad essere il tipico strumento della tradizione sarda, che da sempre accompagna feste popolari, riti religiosi, danze, è uno dei più antichi

Kin e Koto

Kin, strumento antichissimo della tradizione musicale cinese, è legato ai rituali e alle cerimonie della corte imperiale. Dentro le mura del palazzo veniva

Kanun

Simile al salterio della musica occidentale medievale, il kanun (o qanun) è strumento tipico della musica mediorentale e lo si trova specialmente in

Gusle

Il gusle è uno strumento balcanico, diffuso tra i popoli slavi del sud, dalla Serbia, alla Croazia, alla Cecoslovacchia, alla Bulgaria, alla Russia

Ghironda

Diffuso in gran parte dell’Europa e di probabile provenienza mediorientale, la ghironda è ancora oggi molto usata in vari paesi: la si trova

Fortepiano Heichele

L’epoca di maggior splendore del fortepiano è stata quella compresa fra la seconda metà del 1700 e i primi trent’anni del 1800, cioè

Flauto traverso

Dal punto di vista strettamente organologico sono “flauti” tutti quegli strumenti aerofoni nei quali il soffio dell’esecutore viene immesso nel canneggio, per far

Citera

o Cetera, Cetra da tavola, Cetra

La storia della cetra si perde tra i miti dell’antichità classica e le storie bibliche, al punto da

Celesta

Al contrario di molti altri strumenti europei, la cui nascita è difficilmente rintracciabile con precisione nella storia, la celesta è databile al 1886

Balalaika

Strumento tipico del folklore russo, la balalaika viene utilizzata tanto in esecuzioni solistiche, quanto in complessi strumentali. Spesso accompagna le voci dei cori,

Autopiano (e Pianola)

Gli ultimi vent’anni del XIX secolo e i primi venti del XX vedono fiorire alcune invenzioni straordinarie nell’ambito della ricerca sulla riproduzione del

Fagotto

L’origine del fagotto è da ricercare in alcuni aerofoni rinascimentali di registro grave. Uno di questi era la bombarda, che veniva utilizzata soprattutto

Er-hu

Appartiene alla grande famiglia degli huqin, le fidule ad arco della tradizione musicale cinese. Nelle sue varie forme, a due o quattro corde,

Arpa

Strumento arcaico, presente in tutte le antiche culture del bacino del Mediterraneo, ma assai diffuso anche in altre zone del mondo, dall’Africa, all’Asia